Un’originale ‘Casina’ va in scena presso il Teatro comunale di Limbiate di via Valsugana, sabato 22 novembre 2014.
Teatro comunale di Limbiate
Regia: Marina Thovez
con Mario Zucca e Marina Thovez
Biglietti: intero € 20,00; ridotto € 15,00;
‘Càsina’ è l’ultima commedia creata da Tito Maccio Plauto (Sarsina 250 a. C. circa – forse Roma 184 a.C.) due anni prima della sua scomparsa ed è frutto della prolifica inventiva dell’autore che, pur ispirandosi alle commedie greche, con Terenzio è uno dei due massimi commediografi latini: a lui si deve una sorta di riforma della farsa popolare italica per creare un teatro adatto al pubblico romano, non così raffinato all’epoca.
Ne risultano commedie vivaci e spumeggianti (almeno quelle 21 che gli sono attribuite per certo) i cui personaggi sottilmente descritti, anche se se plebei e servi (questi ultimi spesso al centro dell’intreccio), sono caratterizzati da straordinaria, efficace ed esuberante forza espressiva grazie al linguaggio popolareggiante: in certa misura la riscoperta di Plauto determina nel Rinascimento la nascita della commedia moderna.
Le trame piuttosto semplici e molto divertenti per la presenza di litigi, equivoci e colpi di scena vedono avvicendarsi personaggi del quotidiano.
Casina, trovatella detta anche La ragazza dal profumo di cannella è una bella giovane di cui si sanno molte notizie, ma che non compare mai in scena, anche se è la causa di tutte le vicende essendo agognata come sposa da due servi e come amante dal marito e dal figlio della padrona di casa, vero perno della trama e delle beffe su cui si articola la storia le cui vere protagoniste peraltro sono le debolezze umane.
Ottima idea affidare più ruoli solamente a due attori: i bravissimi Marina Thovez – cui si devono anche testo e regia – e Mario Zucca i quali cambiando abito con rapidità encomiabile riescono a ricoprire i ruoli di sette personaggi protagonisti oltre alle comparse.
Altrettanto valido evidenziare con spirito ironico fatiche, dubbi, difficoltà e incertezze relative alla scelta e costruzione del pezzo e all’arte del recitare.
Le variazioni rispetto al testo latino appaiono alcune volte un po’ forzate e i riferimenti di carattere alimentare andrebbero mantenuti nel rispetto di quanto storicamente è stato importato dal Nuovo Mondo e dall’Asia all’inizio dell’età moderna.
Comunque l’insieme risulta originale e godibile anche per la simpatia delle innovazioni che lasciano intatto lo spirito della burla e delle beffe proprie dell’originale.