Comunità Caritas

La Caritas di S. Giorgio in Limbiate, a causa dell’emergenza Covit19, è operativa SOLO SU APPAUNTAMENTO chiamando il numero qui sotto.
L’aiuto consiste nel dare ascolto alle persone bisognose, accompagnandole ad affrontare i problemi nella ricerca di soluzioni (vedasi anche “Fondo emergenza lavoro 2020”) e anche attraverso la distribuzione di generi di prima necessità, che possono essere ritirati presso l’antica chiesa di piazza Solari.

Aggiornato il 15 luglio 2020.

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L’iniziativa riportata QUI SOTTO denominata “Tavola Condivisa” è stata SOSPESA il 4 marzo 2020 a causa dell’emergenza Covit19.
Aggiornato il 10 marzo 2020.
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L’iniziativa promossa dalle cinque Parrocchie della città, dalla Caritas cittadina e dall’Amministrazione comunale di Limbiate e la collaborazione del Circolo ACLI Limbiate, si rivolge alle persone in difficoltà a cui è proposto un pasto consumato insieme perchè ci sia una tavola condivisa.
Il Progetto si pone l’obiettivo attravreso il servizio svolto dai volontari, di accogliere, ascoltare e condividere durante il tempo del pranzo, le persone bisognose, perchè sole, o senza lavoro, o in difficoltà economiche.
Nella serata di lunedì sarà presentata l’iniziativa, ma soprattutto servirà a coinvolgere tutte le persone di buona volontà che desiderano rendersi disponibili per il servizio in cucina e ai tavoli.
La Tavola Condivisa è rivolta ai cittadini residenti a Limbiate, ed entrerà in funzione a partire da metà marzo, all’interno del Centro Parrocchiale di via Mazzini 2.
Nella fase iniziale offrirà pasti per un massimo di 50 persone, dal lunedì al venerdì dalle ore 12.15 alle 13.30.
Per usufruire di tale servizio è necessario presentarsi presso:
il Centro d’Ascolto “il Ponte” in via Filippo Meda 1, Tel. 02.99058830,
il lunedì dalle ore 10.00 alle 12.00, oppure il mercoledì dalle ore 16.30 alle 18.00.
La Caritas cittadina di via S. Ambrogio 2, Tel. 02.9960050.
I Servizi Sociale del Comune di Limbiate di piazza Aldo Moro, Tel. 02.9906471,
il martedì e il giovedì dalle ore 9.00 alle 12.00.
Il Parroco del tuo quartiere.

accoglienza
Il Circolo ACLI Limbiate ha sottoscritto il comunicato emesso dalla Caritas di Limbiate
, in cui si evidenzia che l’accoglienza di questi nostri fratelli, che fuggono dalla guerra e dalla persecuzione, è innanzi tutto una questione di umanità.
Il Comunicato è stato diffusso durante il Consiglio comunale aperto dello scorso 13 aprile e al temine delle S. Messe di tutte le cinque parrocchie domenica 19 aprile.
I venti profughi, richiedenti asilo politico, sono arrivati giovedì 16 aprile e sono stati smistati sul territorio comunale dopo la prima accoglienza allo Spallanzani di Monza.
La Provincia di Monza e Brianza ha messo a disposizione per l’emergenza i locali di sua proprietà a Mombello, locali che fino a poche settimane fa ospitavano proprio gli uffici provinciali. Ad occuparsi della gestione della struttura è il Consorzio Comunità Brianza.
Le persone che hanno trovato un luogo di accoglienza qui a Limbiate vi rimarranno il tempo necessario per concludere le pratiche di riconoscimento e i controlli sanitari.
Il Comune di Limbiate potrà fornire ulteriori dettagli quando verrà a sua volta informata dalla Prefettura di Monza e Brianza, che ha organizzato questa situazione di emergenza.
Documento Caritas e ACLI Limbiate
FRONTERETRO

Resoconto
Il Circolo ACLI Limbiate rende noto che, la raccolta pubblica fondi in favore della Caritas di Limbiate, realizzata in concomitanza con il “Cineforum per narrare ordinarie accoglienze”, svoltasi tra il 12 e il 25 settembre 2014, ha raccolto fondi per un totale di 1.266,16 euro, che sono stati versati in data 26 settembre 2014, sul conto corrente bancario intestato a: “Parrocchia S. Giorgio – Caritas cittadina”.
Tale cifra è così composta: 233,08 euro raccolti al termine delle tre serate cinematografiche del 12, 19 e 25 settembre; 400,00 euro attraverso donazioni con bonifico bancario. A queste due voci bisogna aggiungere 633,08 euro, quale contributo erogato dal Circolo ACLI Limbiate.
Il Circolo ACLI ringrazia tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di tale risultato e ricorda che, tale cifra sarà utilizzata dalla Caritas di Limbiate per l’acquisto di beni di prima necessità, come cibo e vestiario e per il pagamento delle utenze domestiche a sostegno delle famiglie bisognose della nostra comunità cittadina.
Si ringrazia in modo particolare don Maurizio, parroco della parrocchia Ss. Cosma e Damiano di Pinzano in Limbiate, per aver ospitato la manifestazione.

Cineforum 2014 ACLI Limbiate A4
Il Cineforum per narrare ordinarie accoglienze
, si svolgerà presso il salone dell’Oratorio dei Ss. Cosma e Damiano di Pinzano in Limbiate.
Le proiezioni si terranno alle ore 21 dei giorni 12, 19 e 25 settembre, ad ingresso gratuito.
I tre film tratteranno di integrazione dei giovani stranieri all’interno della scuola, di ius soli, di lavoro precario.
L’iniziativa rientra all’interno del programma della Festa dei Popoli 2014, ed è finalizzata alla raccolta fondi in favore della Caritas di Limbiate, infatti al termine di ogni proiezione sarà chiesto ai partecipanti di contribuire con un offerta libera.
Il Circolo ACLI Limbiate, promotore dell’iniziativa insieme al Comitato Festa dei Popoli, si impegnerà a devolvere alla Caritas un importo pari a quello che sarà raccolto al termine di ogni proiezione, con un limite massimo di 1.000 euro.
Inoltre sarà possibile devolvere erogazioni liberali, detraibili, dal 12 al 25 settembre, tramite bonifico sul conto corrente intestato a:
Circolo ACLI Limbiate
IBAN: IT61X0200833261000102810365
Causale: Erogazione liberale pro Caritas

L’iniziativa riportata QUI SOTTO denominata “La Comunità al lavoro” è terminata.
Aggiornato il 10 marzo 2015.

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Il Fondo la Comunità al Lavoro ha cessato la propria attività a giugno 2014
Il Fondo ha cessato l’attività con l’esaurirsi dei soldi raccolti in questi anni.
Rimane attivo il conto corrente intestato a: Parrocchia S. Giorgio – Caritas cittadina (qui sopra riportato), che continua a raccogliere le donazioni di coloro che generosamente prestano attenzione ai bisogni di tante persone e famiglie che, ancora oggi patiscono le sofferenze causate dalla crisi economica e occupazionale.

Il Fondo la Comunità al Lavoro gennaio 2014 ad oggi
Il Fondo “la Comunità al Lavoro” ha esaurito nei mesi di gennaio e febbraio le ultime risorse a sua disposizione che, ammontavano a circa 5000 euro.
Il Fondo aveva utilizzato i soldi raccolti da novembre 2011, in un primo momento per creare nuove occasioni occupazionali per i cittadini residenti che si erano trovati senza lavoro a causa della crisi e, successivamente a partire da gennaio 2013, a causa dell’assenza di cooperative disposte ad assumere, il Comitato di gestione del Fondo aveva deciso di utilizzarli per pagare le utenze domestiche alle famiglie in difficoltà economiche.
Oggi di fronte alle numerose e crescenti richieste di aiuto, il Comitato si rivolge nuovamente alla città affinchè, ciascuno si senta interpellato dalla propria coscienza a condividere quel poco del proprio reddito che può diventare una boccata di ossigeno per tante famiglie.
Dal canto loro le Parrocchie e la Caritas si attiveranno per la raccolta fondi su due fronti, da una parte sensibilizzado la Comunità cristiana nel periodo quaresimale, e dall’altra invitando le persone che partecipano ai funerali di devolvere denaro “no in fiori ma in opere di bene”.
Il Circolo ACLI Limbiate si impegnerà nei prossimi mesi ad organizzare alcuni eventi di approfondimento, riflessione e confronto, sul tema della crisi economica e occupazionale, che si tradurranno inizialmente in una mappatura delle esperienze locali dei Fondi di sostegno alle famiglie, andando guardare cosa succede, oltre che a Limbiate, anche Desio, Varedo, Solaro, Cesano Maderno e Paderno Dugnano e successivamente organizzando incontri pubblici a Cesano il 10 aprile, a Limbiate il 28 aprile e successivamente a maggio a Desio e ancora a Limbiate il 16 maggio, di cui vi daremo notizie in seguito.
Buona parte di queste iniziative, organizzate dal Circolo ACLI Limbiate, sono finanziate con il
5×1000 delle Acli nazionali.

L’attività del Fondo da gennaio a dicembre 2013

Nel 2013 il  Fondo ha continuato la sua attività impegnando le risorse rimaste, circa 15.000 euro, per aiutare le famiglie colpite dalla crisi economica occupazionale.
Essendoci difficoltà a reperire cooperative e/o aziende disposte ad offrire occupazione alle persone selezionate dal Fondo, il Comitato promotore ha deciso di utilizzare le risorse rimanenti erogando contributi fino ad un massimo di 300 euro a famiglia una tantum, a quelle persone segnalate dal Centro di Ascolto “Il Ponte” (Caritas), le quali hanno difficoltà a pagare le utenze domestiche a causa della perdita del lavoro o per la riduzione del reddito familiare.
A fronte di questi contributi erogati, verrà chiesto successivamente a costoro, l’eventualità di ricambiare liberamnete offrendo alcune ore di volontariato in favore delle esigenze delle parrocchie e delle associazioni promotrici o finanziatrici del Fondo, svolgendo mansioni come la pulizia, la manutenzione del verde, la manutenzione degli edifici ecc.
A tale scopo saranno individuati dei tutor che accompagneranno i volontari nell’esecuzione di tali mansioni.
Il Comitato del Fondo (Caritas, ACLI, laici delle parrocchie e don Angelo Gornati) si riunisce ogni quindici giorni per esaminare i casi presentati dal Centro di ascolto “Il Ponte”.
A gennaio 2013 il Fondo disponeva di risorse pari a 15.771,95 euro. Da gennaio a ottobre dello stesso anno sono stati impiegati in contributi a fondo perso 8.314,75 euro.
nei primi 10 mesi del 2013 sono stati aiutati 54 nuclei familiari residenti a Limbiate, di cui 18 di origine italiana e 36 migranti. L’importo massimo erogato è stato di 500 euro e il minimo di 30,17 euro. Si sono aiutate le famiglie in difficoltà nel pagare le utenze di luce, acqua e gas, escludendo altri tipi di utenze. Hanno dato la disponibilità a svolgere alcune ore di volontariato 5 persone, per piccoli lavori di giardinaggio, pulizie, traslochi e lavoretti idraulici.

L’attività del Fondo da novembre 2011 a dicembre 2012
Il Fondo “La Comunità al Lavoro” è attivo a Limbiate a partire dal novembre 2011 e andrà a concludere la sua esperienza entro il 2013.
L’impegno dei promotori è stato quello di creare una rete di solidarietà locale, con il proposito di stimolare le istituzioni pubbliche a farsi carico dei problemi derivanti dalla crisi, e allo stesso tempo provare a dare delle risposte concrete ricollocando nel mondo del lavoro le persone escluse.
Si è di fatto tentato di andare oltre la carità spicciola, per sperimentare forme di condivisione e corresponsabilità.
In questo anno o poco più, ai soci fondatori: Caritas cittadina, Circolo ACLI, l’Azione Cattolica, Amministrazione comunale, associazione ASCA Onlus e la Cooperativa i Sommozzatori della Terra, si sono affiancate altre realtà che mi piace ricordare: il Gruppo di Acquisto Solidale, il Gruppo di Acquisto Familiare, la Comunità di Famiglie di Montebello, la SPI-CGIL, la Cooperativa Variopinto, la Cooperativa Solaris, l’associazione artigiani di Limbiate ALA e tante persone non riconducibili ad un gruppo specifico, ma comunque sensibili e attive di fronte al disagio creato dalla crisi.
Il Fondo ha destinato nell’arco del 2012 alla cooperativa i Sommozzatori della Terra 22.999,84 € (prima rata 15.000,00 € – seconda rata 3.426,00 € –  tramite  “Ass. Friulani” 4.573,84 €) per l’assunzione 2 persone per 6 mesi più 1 persona per 8 mesi.
Ha destinato alla cooperativa Solaris 8.600,00 € (prima rata 3.500,00 € – seconda rata 5.100,00 €) per l’assunzione 1 persona per 8 mesi.
Attualmente il Fondo ha in cassa da destinare ai progetti 21.321,91 € (in questa somma non sono conteggiati i 5.000,00 € che il Comune di Limbiate ha deliberato di devolvere al Fondo, e che arriveranno entro fine 2012).
Nella riunione del Comitato che gestisce il Fondo, svoltasi lunedì 26 novembre, è stato deciso, vista la difficoltà a reperire aziende/cooperative disposte ad assumere personale, di fare due deroghe al regolamento per l’assegnazione dei finanziamenti.
La prima prevede l’assunzione di una donna (che aveva fatto domanda a suo tempo) per svolgere la mansione di addetta alle pulizie all’interno della scuola materna “Regina Margherita”, per un tempo di 12 mesi a part-time di 4 ore. In questo caso il finanziamento di 7.000,00 € viene dato alla “Fondazione Regina Margherita” (ente di cui fanno parte anche il Comune di Limbiate e la Parrocchia S. Giorgio).
La seconda deroga comporta un finanziamento sottoforma di prestito dell’importo di 5.000,00 €, destinato all’associazione “Voglio la Luna”, che è convenzionata con l’azienda sanitaria ospedale Corberi di Limbiate e che prevede la gestione del bar interno affidato a tre donne. Attualmente la gestione è in difficoltà economiche, ma per il futuro ci sono buone possibilità di sviluppo. Il prestito prevede la possibilità di non restituzione del capitale, solo nel caso in cui la gestione del bar dichiarasse fallimento. Per questo finanziamento si è tenuto conto, oltre che del fattore occupazionale, anche del ruolo educativo e di socializzazione offerto ai malati psichici lungo degenti, ospiti della struttura ospedaliera.
Il Fondo, finanziati questi due ultimi progetti, e nonostante la raccolta di donazioni si sia di fatto esaurita, avanza ancora la considerevole somma di circa 15.000 €.
L’esperienza del Fondo è servita anche a costruire nuove relazioni tra i soggetti sociali presenti sul territorio di Limbiate.
Al 31 dicembre 2012 il Fondo ha sostenuto e ricollocato nel mondo del lavoro 8 nostri concittadini residenti, senza distinzione di nazionalità, di cui 4 uomini e 4 donne, raggiungendo l’obiettivo di creare occasioni di inclusione sociale.

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