SAF Colf-Badanti

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Cos’è il SAF ACLI?

Il servizio gestione Lavoro Domestico ha il compito di dare supporto alle famiglie, che in qualità di datori di lavoro, hanno in casa le colf, le badanti e le baby-sitter, negli adempimenti richiesti dalla legge e dal contratto collettivo nazionale di categoria.

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Vuoi assumere
una badante, o una colf o una baby sitter?
Ecco le regole

È importante sapere che…

Il Testo unico sull’immigrazione prevede sanzioni nei confronti di datori di lavoro (famiglie e imprese) che occupano cittadini extraUE senza permesso di soggiorno, oppure con permesso scaduto e non rinnovato, revocato o annullato. In tali casi le sanzioni previste sono la reclusione da sei mesi a tre anni con la multa di € 5.000 per ogni lavoratore impiegato. Il Dlgs 109/12 inasprisce le pene introducendo un‘ aggravante per le situazioni di particolare sfruttamento di lavoratori stranieri “irregolari”. In particolare le condanne aumentano da un terzo alla metà se i lavoratori sono più di tre, se sono minori in età non lavorativa, o se sono sottoposti a “condizioni di particolare sfruttamento” (co. 3 art. 603-bis del Codice Penale).

La comunicazione di assunzione deve essere presentata entro le ore 24 del giorno precedente (anche se festivo) a quello di inizio del rapporto di lavoro. La comunicazione è efficace anche nei confronti dei servizi competenti del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, dell’INAIL, nonché della Prefettura – ufficio territoriale del Governo.

Il rapporto di lavoro deve essere totalmente regolare: evitare di sottoscrivere contratti ad ore ridotte e contribuzione solo parzialmente regolare.

Nei rapporti di lavoro che prevedono la convivenza familiare della lavoratrice, occorre denunciarne la presenza all’autorità di Pubblica Sicurezza della propria città. La denuncia deve essere presentata dal proprietario dell’appartamento entro 48 ore dalla data di assunzione (l’apposito modulo lo forniremo noi).

Per lavoratori italiani o di paesi dell’Unione Europea:

Nel caso il lavoratore domestico sia di nazionalità italiana o di paesi della Unione Europea, il datore di lavoro deve concordare, con riferimento al CCNL, gli elementi del rapporto di lavoro (orario, retribuzione, ferie ecc.) presentando poi i seguenti documenti.

Documenti datore di lavoro italiano/comunitario:

  • Carta d’identità;
  • Codice fiscale;
  • Dati relativi alla residenza/domicilio.

Lavoratrice/Lavoratore Colf o Badante italiano/a o comunitario/a:

  • Carta d’identità italiana o del paese di origine;
  • Codice fiscale;
  • Dati relativi alla residenza/domicilio.

Per lavoratori Extra UE:

Va distinto il caso in cui il lavoratore si trovi già sul territorio italiano, con regolare permesso di soggiorno, da quello in cui lo stesso si trovi ancora nel suo paese.

Se il lavoratore si trova in Italia con regolare permesso di soggiorno, l’assunzione avviene con le modalità previste per i lavoratori domestici italiani e comunitari.

Se il lavoratore risiede all’estero, il datore di lavoro deve attendere la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto flussi dell’anno in corso e, a partire dalle scadenze indicate, presentare la domanda di nulla osta al lavoro.

I documenti del datore di lavoro devono essere gli stessi citati sopra.

  • Carta d’identità;
  • Codice fiscale;
  • Dati relativi alla residenza/domicilio.

Lavoratrice/Lavoratore Colf o Badante extra UE

  • Passaporto;
  • Codice fiscale;
  • Permesso di soggiorno/carta di soggiorno
  • Ricevuta della raccomandata spedita in caso di primo rilascio oppure in caso di rinnovo;
  • Dati relativi alla residenza/domicilio.

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